MIGLIOR FILM DELLA SETTIMANA | ARTHUR RAMBO  Il blogger maledetto | OSCAR PER IL FILM PIÙ  “NECESSARIO” 

Il film Arthur Rambo il blogger maledetto di Laurent Cantet in uscita dal 28 aprile 2022 con la Kitchenfilm Sulla  LA REPUBBLICA  del 28 aprile 2022

“Se esistesse l’Oscar per il film più “necessario”, quest’anno andreb­be di diritto a Arthur Rambo.” Roberto Nepoti  

Sul IL CINEMATOGRAFO programma diretto da Gigi Marzullo

“Anche qui c’è la realtà. È un gioco di specchi, è tratto da una storia vera, la storia di uno scrittore che si afferma, un polemista, un critico che si afferma, anche grazie, al mondo dei social, ma del quale poi si scopre, una realtà poco nota, fino a quel momento, cioè, un’attività parallela di haters sui social, di prese di posizione, molto dure, molto forti, troppo forti. Questo sbriciola la popolarità del personaggio e né annienta l’impatto, ma il film, oltre raccontare questo, quindi, a raccontare ciò che riguarda tutti, l’identità al tempo dei social, il rapporto che abbiamo con la verità che passa e viene filtrato, proprio da questo genere di modalità informative, va oltre, va a cercare le ragioni per cui un haters diventa haters.” Flavio Natalia

“Mi è piaciuto molto per me è tra i migliori della settimana perché si gioca sul gioco dell’identità e ha un protagonista che secondo me, è ripreso in pieno nella sua ambiguità, che poi è quella di tutti.” Chiara Nicoletti  

“Arthur Rambo il blogger maledetto di Laurent Cantet è un film lucido, un film tagliente che in realtà si ispira ad un personaggio che era un cronista radiofonico che si chiama Mehdi Meklat che qui diventa uno scrittore, qui c’è la logica infernale dei social network. È un film importante da vedere sul grande schermo, è importante anche da proiettare, anche nelle scuole.” Francesco Puma

“…si parla dell’importanza della parola. In questo caso la parola che esalta, per cui diventa uno scrittore di grido, ma allo stesso tempo, le parole che lui aveva scritto attraverso un tweet da ragazzo, lo distruggono perché le parole, appunto, antisemite, sono molto violente.  Quindi, anche, un’occasione per riflettere su se stesso e capire chi è veramente lui, se la persona del blogger o se la persona che ha scritto il libro.” Angelica Ceccarelli