Focus interessantissimo organizzato da Paola Paoli e Maresa D’arcangelo per il 38°Festival internazionale di Cinema e Donne 2016
THE TIMES THEY ARE A CHANGIN’?
Come rendere l’industria cinematografica più paritaria: Formazione? Risorse? Potere? Diversità?
Viviamo in un mondo in cui le storie e le esperienze delle donne non sono valutati allo stesso modo come le storie di genere maschile.
In Svezia è nata un’ iniziativa di volontarie e volontari che hanno lanciato un marchio, un bollino di valutazione per i film.
La brillante ricercatrice svedese Ellen Tejle insieme a Livia Podestà Media Relations Manager allo Swedish Institute di Stoccolma durante il focus ha presentato l’iniziativa e spiegato l’uso di A- rating.
I film che passano il test devono includere nella storia del film:
- almeno due personaggi femminili che abbiano un nome proprio,
- che parlino tra di loro,
- e che non parlino di uomini.
L ’A sta come approvato, non ha scopo di giudicare, ma di sensibilizzare l’opinione pubblica. Molti Festival in tutto il mondo stanno adottando questo metodo. Il marchio può essere stampato sui manifesti e sui video dei film.
Emanuela Piovano con il suo director’s cut del film L’ETA D’ORO rientra nei parametri. Il suo film pùò avere il bollino di approvazione!