Lunghi applausi e sala pienissima per la proiezione del filmUne Vie Violente di Thierry de Peretti premiato alfestival del cinema francese Vive le cinéma a Lecce.
Il film distribuito da Kitchenfilm sarà presto nelle sale italiane con il titolo “Una vita violenta”.
La giuria dei lungometraggi diretta da François Ozon è composta dall’attrice Anais Demoustier, dal regista e sceneggiatore Sebastiano Riso e dalla costumista Pascaline Chavanne.
La seconda edizione di VIVE LE CINÉMA festival del cinema francese organizzato dall’Apulia Film Commission, ideato e diretto dal regista e sceneggiatore Alessandro Valenti, dal produttore Angelo Laudisa e da Brizia Minerva si è svolto nel borgo salentino di Acaja.
Quattro serate nel Castello di Acaya (dal 12 al 15 luglio 2017)
Tre i film scelti dal festival con distribuzione Kitchenfilm:
Film “Felicité” di Alain Gomis (Orso d’Argento Gran Premio della Giuria alla Berlinale 2017) – proiettato il 13 luglio
Film “Corniche Kennedy” di Dominique Cabrera – proiettato il 13 luglio
Documentario “Dernieres Nouvelles du Cosmos” titolo italiano “ Ultime notizie dal cosmo” di Julie Bertuccelli – proiettato il 15 luglio
“ULTIME NOTIZIE DAL COSMO” è il film vincitore della II edizione di «Vive le Cinéma» insieme ai film “Willy ler» di Ludovico Bukherma e «Ennemis Interieurs” di Selim Azzazi
Dopo “SQuola di Babele”, la KitchenFilm ha scelto di distribuire in Italia un film pazzesco, “Ultime Notizie dal Cosmo”, sempre per la regia di Julie Bertuccelli, presentato in anteprima alla seconda edizione del Festival del cinema francese di Acaya, Vive le Cinéma dove è stato premiato come miglior documentario.
“Un film che ci ha colpito molto, che ci ha cambiato come persone e come spettatori”, dice che ha diretto la masterclass con la regista francese che ha dichiarato: “Vivo il momento che filmo per leggere tra le righe l’intimità delle persone. Questo fa sì che il problema morale di ciò che sto girando si ponga proprio durante le riprese e non al montaggio, che si è rivelato solamente un contesto di selezione delle scene che funzionavano meglio nel raccontare Heléne”.
La cinepresa è stato il punto di incontro con la giovane poetessa che alla regista francese ha dedicato questo messaggio «Attraverso il tuo film, Julie, io sembro una persona fuori dal circuito. […] Con piacere mi osservo nel tuo occhio beffardo che rende più belli i contorni poetici del reale. Adoro il magico istante di questa eternità nella quale lo sguardo e l’emozione e tutto il corpo si immobilizzano. Credo in questa strana alchimia dell’istante per l’eternità, mi insegna la fiducia dell’esistenza di essere qualcuno da qualche parte in uno spazio di condivisione. Grazie, Julie, per aver imbarcato con me in questo mondo di altrove che tu chiami Cosmo».