
Condividiamo con piacere la bellissima critica al film
L’età d’oro con Jour2fête in Francia con il titolo
“L’AGE D’OR DES CINE-CLUBS L’AFFAIRE ANNABELLA MISCUGLIO“
https://www.unificationfrance.com/article53518.html?lang=fr
Di seguito la traduzione:
“L’età d’oro dei cinéclub è un momento speciale, con un’atmosfera davvero speciale. Una forma di libertà la cui memoria segna ancora gli spiriti. Questo film spingerà alcuni spettatori (almeno i più anziani, che hanno conosciuto questo tempo benedetto) ad una dolce nostalgia, prendendo in prestito una luce e un’atmosfera, qui perfettamente trasmessa.
Sono sensibile a questa forma di nostalgia, che prende il suo posto interamente nel presente. Questo paradosso che pone la memoria nel cuore di “oggi” e mostra anche l’impatto del passato sul presente, senza mai annoiare …
Seguiamo con piacere, anche se non è così facile per lui, le peregrinazioni di un giovane in preda al ricordo della madre defunta. Che viene a prendere in carico la sua eredità, un cinema all’aperto, di grande bellezza.
Le immagini sono superbe. Il luogo magnifico nella sua semplicità.
In contrasto con la complessità del soggetto, che porta il nostro sfortunato figlio a un dialogo strano e soprannaturale con sua madre, tornata da un aldilà dove sembra aver sempre vissuto.
Libera e anticonvenzionale, questa artista viveva in un vortice di emozioni, passione per la settima arte, di un amore condiviso con gli uomini della sua vita, compagni e figli. Un passato che pesa sul giovane nel momento in cui deve prendere una decisione importante rispetto all’eredità pesante di ricordi e risentimento.
La tecnica cinematografica è qui allo stesso tempo uno strumento e un personaggio.
I flashback si fondono armoniosamente con la trama principale.
Si apprezza la particolare “grana” dell’immagine, testimonianza di un passato non così lontano.
Gli attori ci danno a loro volta scene teatrali e momenti intimi, recitati con molta naturalezza.
Il tutto invita a sognare e a riflettere sulla difficile questione dell’eredità … tanto temporale che spirituale.
Cosa ci lasciano i nostri genitori? A parte i beni materiali che devono essere gestiti … Cosa rimane del nostro rapporto con il nostro genitore? Quando non abbiamo avuto il tempo di “sistemare tutto” con lui, prima che se ne andasse?
Tante domande che “passano molto bene” in questa storia costruita con l’intelligenza del cuore e la delicatezza di una messinscena che mette in risalto i sentimenti dei due protagonisti. Senza dimenticare di dare tutto lo spazio agli altri.
Un film piacevole, che tratta di un soggetto non così facile … con eleganza. Affascinante.”