ISPIRATO ALLA VERA STORIA DELLA REGISTA ANNABELLA MISCUGLIO
Sid è un giovane professionista che torna al Sud, nel paese d’origine, sulle tracce della madre Arabella, con la quale ha vissuto un rapporto contrastato. Arabella era una grandissima appassionata di cinema e diritti civili e delle donne: ha girato vari film sperimentali e ha occupato gran parte del suo tempo a gestire un animato e colto cineclub. Intorno a lei hanno orbitato tutta una serie di amici e amori che hanno condiviso passioni, disillusioni, speranze, e che adesso, insieme a Sid, cercano di ricostruire il quadro di una vita vissuta con tenacia e passione.
Sceneggiatura di Francesca Romana Massaro, Emanuela Piovano, Gualtiero Rosella, Silvana Silvestri con Laura Morante, Dil Gabriele Dell’Aiera, Gigio Alberti.
Il filmL’age d’or des ciné-clubsha un cast eccezionale: LAURA MORANTE, DIL GABRIELE DELL’AIERA, GIGIO ALBERTI, EUGENIA COSTANTINI, PIETRO DE SILVA, STEFANO FRESI, GIULIO SCARPATI, GISELDA VOLODI, ELENA COTTA, ADRIANO APRÀ.
In Francia il filmesce nella città di Parigi l’8 agosto 2018Dil Gabriele Dell’Aiera protagonista insieme a Laura Morante lo ha presentato in anteprima al cinemaSaint-André-des-Arts.
Il film di Emanuela Piovano continua ad emozionare domani la proiezione al cinéma Agnés Varda a la Tranche-Sur-Mer.
“L’Age d’Or des ciné- clubs” film di Emanuela Piovano liberamente ispirato al libro di Francesca Romana Massaro e Silvana Silvestri ” L’età d’oro – il caso Véronique” EMMEBI EDIZIONI Firenze 2012 produzione italo – francese KITCHENFILM – TESTUKINE distribuito in Francia da JOUR2FETE.
Nella foto gli attori protagonisti LAURA MORANTE e DIL GABRIELE DELL’AIERA.
Mercoledi 20 novembreal Cinéma Agnès Varda ore 14:00 La Tranche-sur-Mer.
Importante evento al congresso internazionale del Journal of Italian Cinema and Media Studies | Intersezioni globali e interconnessioni artistiche: Cinema e Media italiani nello spazio e nel tempo | 14-15 giugno 2019 | The American University of Rome |
La seconda edizione del convegno del Journal of Italian Cinema and Media Studies, mira a rispondere agli emergenti approcci critici interdisciplinari al Cinema e ai Media italiani all’interno di contesti internazionali. Ciò significa entrare in contatto con le discipline, trovare nuove strade per interpretare l’intersezionalità artistica e la transmedialità nelle produzioni globali, rivolgere lo sguardo al di fuori del canone istituzionale degli studi accademici, e dare forma a nuovi paradigmi per gli studi su Cinema e Media.
La conferenza vuole aprire un dialogo con gli studiosi di nicchie particolari e fornire una piattaforma per il loro lavoro. Il Cinema e i Media italiani guardano alle produzioni di altri paesi per trarne ispirazione e viceversa. L’attrattiva delle leggende del Cinema italiano e l’interesse per la riscoperta della loro genealogia creano ponti tra linguaggi artistici globali, nello sforzo di preservare armonie e sciogliere tensioni. Nell’allontanarsi da percorsi già molto battuti, il JICMS e la conferenza mirano anche a portare gli studi su Cinema e Media italiani fuori dal loro spazio canonico, a stringere legami con varie comunità accademiche, a costruire nuove strutture concettuali e a promuovere ricerche oltre le basi occidentali ed eurocentriche, al fine di incoraggiare un corpus di studi più globalmente orientato e rappresentativo.
All’interno del convegno verrà proiettato gratuitamente il corto
“TRE IN TRENO PER L’EUROPA (E UN POLLO)” di Emanuela Piovano che interverrà.
Panel 18: Women in cinema and media – Venerdì 14 Giugno alle ore 17,00 presso AURIANA AUDITORIUM in via Pietro Roselli 16
Chair: Giovanna Summerfield (Auburn University, United States)
1. Emanuela Piovano (Kitchenfilm, Roma, Italia)
Del rammendo e altre visioni. Il mio percorso di cine-autora
“Mi sono formata in Storia e Critica del cinema, pertanto faccio parte della prima generazione ad aver approcciato il cinema non sul set, ma sui banchi di scuola e imparare un mestiere dai libri ha i suoi pro e i contro. Ho fatto la gavetta, in un’ Italia segnata dagli anni di piombo e in una città che ne era stato l’epicentro: la Torino degli anni Ottanta. In questo periodo di apprendistato il filone “femminista” ha preso il sopravvento. Come assistente e autore testi di Gabriella Rosaleva arrivai a teorizzare che la mia missione sarebbe stata quella di “liberare la prima donna”, come evidenziai in un saggino per l’allora rivista di tendenza Fluttuaria diretta da Lea Melandri. Risale a questo periodo la fondazione di Camera Woman con altre compagne. Culmine di questo periodo la fondazione di KITCHENFILM. Questo filone serve per collegare tra loro i miei sei film, dedicati a sei donne da liberare: Laura Betti, Iolanda Insana, Anna Rita Sidoti, Simone Weil, Sonia Bergamasco e Laura Morante. Nel mio intervento parlerò anche dei miei maestri, importanti per gli sviluppi futuri della nostra arte-mestiere: Gianni Vattimo, Gianni Rondolino, Paolo Gobetti, Adriano Aprà e Morando Morandini. Seguendo la loro lezione sono diventata una “ricamatrice operaia”, o, meglio, una “rammendatrice”. Spiegherò perché trovo questa figura molto pregnante per il mio fare cinema. Inoltre, con la Kitchenfilm ho aperto dal 2006 il filone della distribuzione, ennesima sfida al mercato agonizzante con piccoli gioielli pluripremiati. L’ho fatto perché riconoscendomi principalmente in chi produce testi, non potevo fare a meno di impegnarmi a favorirne il contesto, pena la dispersione o ineleggibilità! “
L’età d’oro tra i sette film italiani scelti per la nona Edizione del Festival Ciné Sans Frontieres
(1 -10 febbraio 2019) ad Arcachon in Francia.
In concorso per il premio del pubblico sono stati selezionati:
“Capri – Revolution” di Mario Martone e “L’Ospite” di Duccio Chiarini. Tra i cortometraggi in competizione “Asciola” di Edoardo Sandulli ed la puntata della serie “Caro Marziano” di “Pif” “Parlare con i Sordi”.
Tre i film fuori concorso: “A Casa Tutti Bene” di Gabriele Muccino, “L’Età d’Oro” di Emanuela Piovano e “Lazzaro Felice” di Alice Rohrwacher.
Una giornata dedicata ad “Annabella Miscuglio. Una cineasta in prima linea” giovedì 22 novembre al Cinema Trevi di Roma, a quindici anni dalla scomparsa, in collaborazione con l’Associazione Culturale Filmstudio.
Al termine delle proiezioni e dell’incontro moderato da Annamaria Licciardello con Paola De Martiis, Armando Leone, Loredana Rotondo, verrà proiettato SVELATA di Emanuela Piovano e Silvana Silvestri (Italia, 2004, 16’)
“Un omaggio ad Annabella Miscuglio all’indomani della sua scomparsa.I volti, le parole, i luoghi di Annabella e di chi ha condiviso con lei le battaglie e gli amori di una vita intera”.
Emanuela Piovano ha dedicato in seguito, sempre in collaborazione con Silvana Silvestri per la sceneggiatura insieme a Francesca Romana Massaro e Gualtiero Rosella il lungometraggio L’età d’oro (2016) in cui la figura estremamente affascinante di Annabella Muscuglio nel panorama del cinema italiano è stata interpretata dalla bravissima Laura Morante.
Nico Cirasola organizza per LA MASSERIA DEL CINEMA E DELLE ARTI domenica 16 settembre una serata evento dedicato al personaggio di Annabella Miscuglio presso l’arena Airiciclotteri di Bari.
ore 20:00 “SVELATA” omaggio ad Annabella Miscuglio
ore 21:30 “L’ETÀ D’ORO” versione director’s cut alla presenza della regista.
Emanuela Piovano racconterà come si è ispirata ad Annabella Miscuglio per il personaggio di Arabella intrerpretato da Laura Morante e del figlio, Pierluigi Alto, interpretato da Dil Gabriele Dell’Aiera.
Un cast eccezionale per questo film che omaggia soprattutto il cinema. Gli attori: Gigio Alberti, Eugenia Costantini, Pietro De Silva, Stefano Fresi, Giulio Scarpati, Gisella Volodi, Elena Cotta, Adriano Aprà e tanti bravissimi attori pugliesi. Il film è stato girato nella splendida Monopoli in provincia di Bari. Ambientato soprattutto nell’ Arena di Monopoli, Palazzo Palmieri e la Chiesa.
Attualmente la versione director’s cut sta girando alcune sale italiane.
In Francia è distribuito da Jour2Fete con il titolo L’age d’or des Cinè-Clubs L’affaire des Annabella Miscuglio.
(Le registe di Piera Detassis)
"...nasce "Kinomata" collettivo politico e artistico
che si preoccupa di celebrare e smuovere il protagonismo
femminile dietro la macchina da presa, con un forte
interesse alla condizione femminile. Anime del gruppo,
all'origine anche di una rassegna itinerante e di un
libro troviamo Annabella Miscuglio, Rony Daopulo,
Paola De Martis, Anna Carini, Loredana Dondi.
Insieme girarono Processo Per strupo, mandato in onda
il 26 aprile del 1979 dalla RAI: per la prima volta
la cinepresa era entrata in un tribunale, quello di Latina,
e aveva ripreso il dibattimento, svelando come, nelle parole
crude di avvocati e Pm, le vittime diventassero
colpevoli. Ancor più scandalo per il film successivo
della Miscuglio, A.A.A. Offresi girato dentro la vita
quotidiana delle prostitute, un documento talmente
sovversivo che la Rai non lo trasmise.
Oggi lo si considera perduto, e molte si adoperano
per trovarne una copia, anche per ricordare
l'opera e l'impegno femminista della Miscuglio, scomparsa
nel 2003 e a cui l'assistente dell'epoca Emanuela Piovano
ha dedicato un biopic poetico L'età d'oro,
ispirato al romanzo di Romana Massaro e Silvana Silvestri
e interpretato da Laura Morante."
“ARABELLA LULLABY” è uscita con la casa discografica 103 CENTOTRE EDIZIONI MUSICALI & DISCOGRAFICHE
Il brano, scritto da Emanuela Piovano e cantato da Eleonora Tosto, è inserito nella colonna sonora de “L’età d’oro” Director’s cut, il film liberamente ispirato al libro di Francesca Romana Massaro e Silvana per celebrare la figura di Arabella Miscuglio.
Sui titoli di coda del film:
Composta e diretta Alessandro MAIETTA
Testo di Emanuela PIOVANO
Voce solista Eleonora TOSTO
Studi di registrazione – Produzione musicale e staff
POWER ORCHESTRA
“L’età d’oro” ci trascina nella vitalissima atmosfera degli anni ’70, piena di utopie e gioiose o sofferte sperimentazioni, ma anche di tanto grande cinema. Laura Morante interpreta una pasionaria del cinema che lotta per tenere in piedi un’arena cinematografica che ha restaurato e che da anni programma quotidianamente con i film che più ama. Una passione totalizzante, mal vissuta dal figlio (Dil Gabriele Dell’Aiera), diverso da lei in tutto. Una storia sull’amicizie, la passioni e le scelte difficili che ogni giorno caratterizzano la nostra vita. Un commosso omaggio al cinema che sa parlare del sé più intimo e delle aspirazioni.
Regia di Emanuela Piovano, con Laura Morante; Dil Gabriele Dell’Aiera; Gigio Alberti; Eugenia Costantini; Pietro De Silva; Stefano Fresi; Giulio Scarpati; Giselda Volodi; Elena Cotta; Adriano Aprà.