Continuano le iniziative di Cine-Room dedicate all’attualità e al cinema di qualità. Scuola e cinema sono di nuovo al centro del dibattito politico e culturale perché senza il cinema, i teatri siamo tutti più poveri e senza la Scuola rinunciamo al futuro.
La scuola non solo come luogo di insegnamento e didattica ma come incontro e formazione sociale.
Dissacrante ritratto dell’adolescenza dal regista fumettista di Charlie Hebdo, Riad Sattouf.
Scambi, conflitti e gioie che animano i ragazzi con la speranza di un futuro migliore.
Dai listini No.mad e Kitchenfilm vi proponiamo rispettivamente una commedia e un docufilm dal ritmo incalzante e inedito. Entrambi ambientati a Parigi hanno in sottotraccia il filo comune dell’integrazione. Classe multi etnica in SQUOLA DI BABELE per la mano raffinata e attenta di Julie Bertuccelli, regista franco-siriano già fumettista di Charlie Hebdo Riad Sattouf per IL PRIMO BACIO .
Il film L’età d’Oro di Emanuela Piovano è stato scelto dall’AGISCUOLA come film di alto interesse culturale e didattico. La visione è consigliata agli studenti delle scuole.
1) Nel film “L’età d’Oro”, Don Sandro è il prete del paese di Monopoli. In gioventù era stato un cinéphile, amico di Arabella.
DON SANDRO -“Questo è vangelo”- Eppure c’è un’altra verità: quella del cuore… –
Il Vangelo ha subito tante stesure e censure.
La verità è una sola o possono essercene diverse ?
2) Nel film “L’età d’Oro”, Arabella è stata regista, ma ora vive da Don Sandro. Gestisce un’arena sul mare, proprio di fronte la chiesa. Insieme a Don Sandro, Vera, la sua giovane assistente e Alberto, il proiezionista dell’arena, hanno una missione importantissima da compiere: continuare a far vedere i nuovi e vecchi film come “L’Age d’Or” del regista Luis Bunuèl di cui preparano una rassegna e, nel contempo, riversare tutto l’archivio cinematografico di Arabella. Un archivio cinematografico è un patrimonio. Sei d’accordo sull’importanza che ha il recupero e la conservazione per la nostra memoria?
3) Nel film“L’età d’Oro”, Sid è il figlio di Arabella, abita al nord ed è tornato a trovare la madre. Durante il viaggio, nel ritrovare i vecchi luoghi, si chiede che bambino sia stato. Nei ricordi sente la voce della madre che gli dice che era stato un bambino magnifico. Ricordi che bambino/a eri tu? E se sei ancora un bambino, secondo te, quali sono i tuoi pregi e i tuoi difetti?
4) Nel film, Sid incontra i vecchi amici della madre, facevano parte della sua famiglia e lavoravano tutti per la passione del cinema con a capo Arabella. Ora però hanno tutti diverse professioni: Rosaria fa la giornalista, Jean, l’investitore finanziario e Bruno è magistrato. Sid si rende conto che era geloso della madre e che per questo se era andato.
– Hai mai provato gelosia per tua madre?
– Ti sei mai chiesto se è felice? Se ha dei rimpianti?Pensi che ti ami abbastanza?
– Pensi che sia una buona madre?
5) Negli anni passati, molti sono i giovani che hanno lottato per la libertà. Cosa ne pensi del ’68 e dei movimenti di contestazione di quel periodo? In “L’età d’Oro”, Arabella credeva nel cinema come trasgressione e protesta non violenta. Secondo te il cinema può essere una forma di protesta?
6) Nel film “L’età d’Oro”, Arabella faceva parte di un collettivo femminista. Qual è la tua opinione sul femminismo? Le femministe sono state considerate da molti, streghe brutte e cattive. Da altri, donne che hanno avuto il coraggio di cambiare la storia. Qual è la tua opinione?
7) Arabella, nel film, viveva insieme ai suoi amici, amandoli tutti e tutte come in una comune. Sid ne era gelosissimo e dubita ora persino sulla sua assistente, Vera che ha una venerazione per sua madre.
– Ti darebbe fastidio vivere in una famiglia così?
– Hai mai sentito parlare di coppia aperta?
– Pensi sia possibile avere due padri o due madri?
– Può essere un arricchimento o sottrazione dell’affetto? Sai cosa sia una comune?
8) Nel film “L’età d’Oro”, Sid rimprovera la madre che non è riuscita a tenersi con sé il padre, anziché la corte dei miracoli, cioè gli amici che gli hanno fatto da padre. Ma il padre di Sid, un sassofonista che non amava il figlio, ha preferito andare via per seguire il suo sogno di musicista. Allora è giusto che Arabella abbia fatto crescere Sid in mezzo ai suoi amici?
9) Sid ha sempre rimproverato la madre per il tempo dedicato alla sua passione e non al suo ruolo di genitore. Conosci qualcuno che sia riuscito a coniugare una vita familiare ed essere un artista/regista? Credi che essere un artista/regista possa essere in contrasto nell’avere una famiglia? Pensi che una donna debba fare solo la madre?
10) Quante registe conosci? Conosci la regista Annabella Miscuglio? Nel film “L’età d’Oro”, Rosaria e Don Sandro discutono sulla scelta di far proiettare nell’Arena “l’Age d’Or” per la rassegna dedicata al regista Buñuel.
ROSARIA – Io lo so bene cosa voleva fare Arabella, “L’Age d’Or” per parlare di censura…Come quella che lei ha subìto per tutti questi anni… cos’è la censura?
11) I film dal 1961 vengono valutati dalla Commissione ministeriale di revisione delle opere cinematografiche che ne giudica l’adeguatezza alla morale del tempo.
– Secondo te la morale è un entità assoluta o relativa alla propria epoca?
– Uno dei più importanti nostri politici, Giulio Andreotti, sosteneva che i “panni sporchi si devono lavare in famiglia”. Secondo te è giusto che un opera metta in luce anche aspetti scabrosi o rappresenti, nelle immagini, la povertà di un paese?
12) Nel film “L’età d’Oro”, VERA – Che differenza c’è spiare e fare cinema verità?Secondo te?
13) La generazione precedente alla tua, costata tanta fatica di chi ha lottato per cambiare le cose, la ritieni solo passata? Le sue idee seppur differenti delle tue possono essere costruttive anche per la tua generazione?Nel film “L’età d’Oro” – SID – “Ma abbiamo chi? Ma di chi parli? Tu e i tuoi amici? Tu e la tua generazione? Noi facciamo quello che possiamo, non quello che scegliamo di fare! Perché voi questo privilegio ce lo avete tolto”. Ha ragione Sid?
14) Nel film “L’Eta d’oro”, il figlio Sid è un giovane rigido e disilluso, vive solo del suo lavoro perché altrimenti non riesce a fare la spesa per la famiglia. In questa generazione della crisi, molti giovani sono disoccupati e molti non hanno un lavoro sicuro. Cosa ne pensi?
15) Bruno nel film “L’età d’Oro” si occupava dell’audio, era il cosiddetto “rumorista” del gruppo, ha poi ha lasciato il suo sogno per fare il magistrato. I giovani, oggi, avranno il tempo per sognare o inseguire una passione?Si possono ancora realizzare i desideri? I sogni dei giovani vanno sostenuti?
16) Arabella nel film “L’età d’Oro” tiene in piedi, con passione, la vecchia arena cinematografica dedicandole tutta la sua vita. Ispirato a Annabella Miscuglio, fondatrice di Cinema Filmstudio nel 1976. Con l’avvento dei cinema Multisala e dei Multiplex , molte di queste realtà hanno chiuso. Per reggere la concorrenza i gestori dei cinema hanno dovuto inventare di tutto: iniziative culturali, pomeriggi speciali, rassegna serale dei film d’Essay… Qualche sala sta riaprendo ed hanno già un pubblico di affezionati. Non credi che il Ministero dei beni e delle attività culturali debba fare accordi con i gestori di queste piccole sale per la programmazione di grandi film di tutte le epoche anche per la scuola?
17) Molti ragazzi non conoscono L’”age d’or” di Bunuèl, ma neanche altri registi molto importanti della storia del cinema. Cosa si può fare ? E’ giusto che il cinema venga studiato già nella scuola dell’obbligo?
18) Nel film, Vera, prendendo esempio da Arabella, sua maestra di cinema, ha fatto tantissime ricerche, restaurato vecchie pellicole e tante, tante, interviste. Ha intervistato persino gli spettatori che andavano a vedere i film nell’arena. Dopo un laborioso montaggio è riuscita a fare un unico video. Che sarà poi il video che verrà proiettato nell’arena per il funerale di Annabella al posto del film “L’Age d’Or “che non si trova. Il cinema è presente, è ricordo. E’ giusto fare come Vera per raccoglierne l’eredità? I mezzi e la tecnica per fare cinema sono cambiati, siamo passati dal superotto al 36 mm, al digitale o al cellulare, ma non cambia mai lo scopo: raccontare le lotte, le speranze e i sogni. Secondo te è una forma d’arte che durerà per sempre?
Nella sala dell’ Agiscuola 11 maggio 2015 la proiezione del film “SQuola di Babele” dedicata ai Docenti e ai Presidi delle Scuole Secondarie di I grado e Scuole Secondarie di II grado.
Emanuela Piovano Kitchenfilm distributrice per l’Italia presenta insieme a Luciana della Fornace Presidente dell’ Agiscuola il film.
Il genere sociologico offre alcuni spunti di riflessione:
1. IUSS SOLI
2. IMMIGRAZIONE
3. CLASSI DI INSERIMENTO
4. TORRE DI BABELE
5. LINGUE PIU’ PARLATE
6. INFIBULAZIONE
7. ASILO POLITICO
8. RELIGIONE
9. GUERRE DI RELIGIONE
10. SINDROME DI ASPERGER
“L’eroismo è per me il rapporto tra il coraggio e la paura”
Positiva ed entusiasmante l’accoglienza del pubblico alla prima proiezione pilota al cinema Conca Verde di Bergamo del film di Julie Bertucelli “ Scuola di Babele”, un film toccante sulla vita di una classe di studenti immigrati in uscita nelle sale cinematografiche nel 2015 dalla casa di distribuzione Kitchenfilm
Per la Kitchenfilm, Aldo Ciolfi presenta agli agenti il film “Scuola di Babele” di prossima uscita.
Per alcuni “fortunati” (e coraggiosi) un regalo: il gioco dello scarabeo per intrecciare parole in frutta da asporto come la colazione dei bimbi a scuola.