Il premio oscar Michael Radford parteciperà alla diretta di oggi per il compleanno di Roberto Perpignani che avrà inizio alle ore 17.00 sulla piattaforma anackino.it e sulla pagina facebook di ANAC organizzata da ANAC (Associazione Nazionale Autori Cinematografici).
Il regista del Postino interverrà da Londra per abbracciare virtualmente uno dei più grandi montatori del mondo in occasione della festa che amici, colleghi e professionisti del cinema hanno organizzato in suo onore.
Il numero elevatissimo di adesioni ha imposto l’anticipazione alle 17 dell’inizio della diretta. Oltre 50 collegamenti con Italia, Portogallo, Inghilterra, Francia.
Altre personalità del cinema che non potranno collegarsi in diretta parteciperanno con contributi video. Tra questi Gianni Amelio e Citto Maselli.
La trasmissione Hollywood Party di Rai radio tre dedicherà uno speciale all’evento con le testimonianze in diretta di Claudio Giovannesi e Maurizio Nichetti, intervistati da Steve Della Casa.
SOGGETTI, SCENEGGIATURE, STORIE DI UN TORINESE A ROMA – OMAGGIO A GIORGIO ARLORIO
L’ANAC rende omaggio a Giorgio Arlorio, grande sceneggiatore, uomo di cultura e militante politico proprio nel giorno del suo compleanno con la diretta streaming sulla piattaforma ANACKINO attraverso il racconto di personalità del cinema, di amici e di critici che lo ricordano in alcuni film da lui scritti o ai quali ha collaborato.
Instudio conducono: Francesco Ranieri Martinotti: Presidente Ass. Naz. Autori Cinematografici e Caterina Taricano: giornalista, regista, consigliera ANAC – autrice del libro con Arlorio di Viaggi non organizzati: La vita e il cinema di Giorgio Arlorio– presenta il IL PADRE DI FAMIGLIA (1967) diNanny Loy.
In collegamento online:
la moglie, Luda Blat e la figlia Sasha Arlorio; VitoZagarrio -storico del cinema e regista – illustra CRIMEN(1960) di Mario Camerini; Fabio Ferzetti – critico de L’Espresso – racconta di QUEIMADA (1969) di Gillo Pontecorvo; Steve Della Casa -autore e conduttore di Hollywoodparty- racconta uno dei film più divertenti scritti da Arlorio,IL GIORNO PIÙ CORTO(1963)di Sergio Corbucci; Andrea Meroni -regista – approfondisce il film LA PATATA BOLLENTE (1979)di Steno;e per finire Emanuela Piovano – regista, vicepresidente ANAC- racconta la sua esperienza con Arlorio nel film da lei diretto LE COMPLICI (1998)
Dalle “5 Ricette di Cine -Resistenza” a “GreenEyes”, iniziativa che ha inaugurato CINE-ROOM
La piattaforma creata in collaborazione con No.MadEntertainment-Kitchenfilm ha voluto offrire al pubblico, anche in un momento di estrema difficoltà come l’emergenza sanitaria appena vissuta, la possibilità di non rinunciare al cinema di qualità, di scoprirlo attraverso dei percorsi di riflessione comune che ben al di là dello schermo hanno saputo creare degli importanti spazi di confronto.
Momenti di condivisione che ci hanno permesso di incontrare persone e compiere viaggi, possibili o solo immaginati, anche quando la realtà non lo permetteva, di resistere cercando soluzioni per il nostro futuro proprio attraverso il cinema, perché se il cinema, come ci insegna Joseph Bédier, è “un occhio aperto sul mondo”, noi non vogliamo smettere di guardare, continuando a farci regalare idee, sogni e pensieri.
Grazie quindi a tutti coloro che hanno seguito i nostri progetti e ne sono diventati parte, grazie a chi ci ha aiutato a realizzarli e a chi vorrà continuare a farlo.
Qui sotto le foto della Diretta dell’evento di chiusura di GreenEyes dal titolo CINEMA SECONDO NATURA prima campagna di CINE-ROOM. Dallo studio della Kitchenfilm di Roma la giornalista e critica cinematografica Caterina Taricano, moderatrice della diretta, il critico cinematografico e conduttore di Hollywood Party su Rai Radio 3 Steve Della Casa, la regista Emanuela Piovano (kitchenfilm) e Lydia Genchi (No.Mad Entertainment).
RICORDIAMO CHE I FILM NESSUN UOMO È UN’ISOLA E PETIT PAYSAN SONO ANCORA DISPONIBILI GIOCA PER OTTENERE LO SCONTO
e sul Canale YouTube Cine-Room https://youtu.be/aOkIxWgXWfQ Ambiente e modo di vivere verde sono temi che con l’emergenza Covid-19 risuonano sempre con maggiore urgenza nella società attuale ed ora più che mai trovare alternative sostenibili di vita e di produzione sembra essere una vera necessità.
La No.Mad Entertainment e la Kitchenfilm è da molto tempo che si sono avvicinate a queste problematiche, prima ancora che l’emergenza ci facesse aprire gli occhi verso queste tematiche.
I due film che abbiamo programmato a supporto della campagna Greeneyes “Petit Paysan” e “Nessun uomo è un’isola” ci fanno ragionare e meditare su quello che oggi è il problema centrale da cui partire per riflettere sulla situazione attuale: “Non è quanto si produce ma come si produce e come le cose vengono distribuite”
Qui oggi abbiamo riunito esperti di cinema, esperti di agricoltura e di produzione di cibo. Il minimo comune denominatore di questo incontro é :
Come si può raccontare un modo diverso di vivere e produrre, quali sono le esigenze di chi produce nel settore primario, quali quelle dei registi, dei distributori o dei critici. Come queste esigenze possono essere coniugate in questa nuova situazione?
Vogliamo con questo incontro mettere in rete chi queste cose le fa e chi le racconta.
“CINEMA SECONDO NATURA” è moderato dalla critica cinematografica Caterina TARICANO
Gli ospiti del live saranno:
Dominique MARCHAIS regista del documentario “Nessun uomo è un’isola“
Roberto LI CALZI protagonista del film e membro del Consorzio siciliano “Le galline felici
Steve DELLA CASA critico cinematografico
Anselme BAKUDILA rappresentante di Slow food, movimento culturale internazionale che promuove il diritto al piacere e difende la centralità del cibo e del suo giusto valore
Paola CAMBRIA in rappresentanza dellaCIA-Agricoltori Italiani, una delle maggiori organizzazioni di categoria d’Europa che lavora per il miglioramento e la valorizzazione del settore primario e per la tutela delle condizioni dei suoi addetti.
Francesco RANIER MARTINOTTI presidente ANAC (Associazione Nazionale Autori Cinematografici) che ci parlerà della diffusione dei presidi di cultura sul territorio.
Benoît BLANCHARD Attaché audiovisuel / Addetto per l’audiovisivo Ambassade de France en Italie – Institut français d’Italie
Emanuela PIOVANO distributrice della Kitchenfilm
Lydia GENCHI distributrice della No.Mad Entertainment
14 aprile 2020
Steve della Casa in apertura della puntata dedicata a Jean-Luc Godard del 13 aprile RAI 3 Hollywood Party condotta con Dario Zonta in compagnia del critico cinematografico Paolo Mereghetti, ha citato l’iniziativa KITCHEN-FREE – 5 RICETTE DI CINE- RESISTENZA STREAMING GRATUITO organizzata da Kitchenfilm.
Nel canale You Tube della kitchenfilm, questa sera in diretta alle ore 18 una CINE-RICETTA LIVEcon il regista Giacomo del Buono. Conduce Caterina Taricano.
https://www.raiplayradio.it/audio/2020/04/HOLLYWOOD-PARTY-Jean-Luc-Godard-il-cinema-in-diretta-su-Instagram-ea35fe10-435c-4e22-a618-384d21f2123a.html
Poesia Le rose blu, scritta e detta da Lidia nel film _Con questa poesia Lidia, una delle tante donne invisibili, una detenuta del carcere delle Vallette di Torino, nel 1988, rivendicava il diritto di esistere, di non essere dimenticata, di non dimenticare. Il 3 giugno del 1989 Lidia è una delle vittime dell’incendio che devasta la sezione femminile del carcere. Ed a lei, alla sua memoria, e al ricordo delle altre donne che persero la vita in quel tragico avvenimento, che il film “Le rose blu” è dedicato. E proprio una rosa blu è il filo conduttore del film, una rosa che entra in carcere grazie a Laura Betti,”l’amica dei poeti” e che passa di mano in mano, per raccontare ciò che le parole non sono in grado di esprimere, come la grande sofferenza di chi è privato della libertà. Un tema che avrebbe affascinato Pier Paolo Pasolini presente in spirito, oltre che con Laura Betti, anche con Ninetto Davoli, altro volto importante del suo cinema.
“Una comunità chiusa che cerca di farsi ascoltare, che ha bisogno di riconoscersi nello sguardo degli altri per affermare la propria esistenza. Un universo claustrofobico e spersonalizzante in cui ci si salva solo attraverso la poesia.
A distanza di trent’anni “LE ROSE BLU”, di Emanuela Piovano ci racconta il carcere e ci mostra quale potente arma di resistenza possa essere l’arte.
“Nato da Lettere dal carcere (1987) – videolettere realizzate da detenute del carcere delle Vallette a Torino con il gruppo Camera Woman – è un collage di racconti e scene di vita carceraria col filo conduttore di una rosa blu che, passando di mano in mano, finisce in quelle di L. Betti, tramite onirico, insieme con N. Davoli, verso il corpo poetico e martirizzato di Pasolini. Girato in 16 mm (con frammenti in video) e gonfiato a 35 mm, costato meno di 200 milioni e meno di 1 mese di riprese, realizzato da donne (soltanto il montaggio è dell’ottimo Alfredo Muschietti) con la collaborazione anche creativa delle detenute come attrici non professioniste, “non è un film sul carcere, opera impossibile, ricorda la terrorista Susanna Ronconi sullo schermo, citando Marguerite Duras: è un film del carcere” (A. Levantesi). È anomalo, straordinario, poetico e politico, commovente, con risvolti allegri o ironici, sempre teso ad accogliere i suggerimenti del set e risolto in linguaggio sciolto di taglio sperimentale. Dedicato alle detenute che morirono nell’incendio delle Vallette del 3 giugno 1989 e delle quali rimasero soltanto i provini in video.”
STEVE DELLA DELLA CASA , LA STAMPA, 1990
“L’idea è quella di un film poetico, che si regge su storie minime […] È ovviamente un film claustrofobico e non potrebbe essere altro essendo impostato sull’istituzione carceraria e girato quasi esclusivamente negli spazi delle carceri Nuove […] Il tutto all’interno di ambienti che sono connotati anche dall’assenza di tonalità cromatiche forti, il colore dominante essendo il bianco-grigio dei muri e dei pavimenti, l’ocra stinta degli armadietti, il grigio ferro di brandine e sbarre. […] Rispetto alle videolettere, si è cercato questa volta di dare una struttura unitaria pur mantenendo la frammentazione delle esperienze personali che vengono narrate: e il collante è fornito dallo spingere le situazioni, la recitazione, le storie in una dimensione onirica, ritenendo che solo la fantasia e la creatività possano garantire la sopravvivenza in una struttura chiusa e limitata quale è il carcere. Le detenute alternano dialoghi e monologhi, passaggi realistici e situazioni immaginate, autocoscienza e finzione, passato, presente e futuro inseguendo ogni barlume di vita, ogni stimolo per riempire il lungo vuoto di giorni che trascorrono implacabili e inutili. Forse il nodo irrisolto del film è proprio quello di non aver saputo puntare sino in fondo sull’aspetto visionario, di non avere insistito sulla dimensione atemporale di un mondo che ha una scansione dei tempi completamente diversa dall’esterno”.
Interpreti principali : Carmen C., Concetta R., Rita M., Anne F., Morgana C., Caterina R., Vittoria D., Antonietta P., Antonella C., Rosi P., Mariella F., Liviana T., Maria Luisa R., Lina L.,Oriana C., Daniela A., Marzia Z., Elisabetta B., Francesca P., Conni F, Betti P., Cinzia C., Maria V., Monica S., Maria Giovanna C., Rosi Z., Tania B. e Isabella P.
Partecipazione speciale: Laura Betti e Ninetto Davoli
Trama: Una rosa blu è stata portata dentro il carcere femminile con il preciso mandato di consegnarla a Lidia da parte di “un amica dei poeti”. Ma Carmen, la prima a ricevere la rosa, è anche la prima a dimenticarsene, sempre occupata a fare la morale a qualche ragazza. Inoltre non tutte sanno chi sia Lidia, né dove esattamente si trovi adesso, dato che peraltro il deboli tentativi di recapitarle la rosa falliscono sempre.
Luisa, l’ultima arrivata, apprende da Carmen che Lidia è per tutte quante loro un personaggio simbolico e carismatico, che ha scritto una poesia proprio sulle rose blu, e che fino a quel giorno si trovava in cella di isolamento. Luisa chiede emozionata se può essere lei a riportare la rosa quando Lidia uscirà. Ma proprio mentre la porta sta per aprirsi si sente una fragorosa “battitura” di tutte le detenute, suonano gli allarmi, scatta l’emergenza.
Nel suo appartamento l’amica dei poeti riceve la rosa dalla guardia che l’aveva condotta da Carmen.
Come in una veggenza o un’evocazione, ritornano tra le fiamme i volti delle ragazze realmente morte nell’incendio delle Vallette del 3 giugno 1989, tra cui Lidia, delle quali restano soltanto i provini in video.
“Lidia, e con lei Ivana, Michi, Editta, Lauretta insieme ad altre sei donne, sono morte nell’incendio del 3 giugno, lasciandoci in eredità due ore di riprese video in mezzo pollice e la consegna quasi una profezia, a realizzare il film a tutti i costi, qualsiasi cosa fosse accaduta. […] La più agguerrita era Lidia, Lidia che ogni tanto le dicevo di non prendere troppo spazio, e quella volta che ha voluto registrare il pezzo sulle rose blu lo ha fatto dopo che io ho chiesto l’approvazione di tutte le altre, dato che quel giorno non sarebbe toccato a lei. E non gliel’avrei proprio fatto registrare se lei non fosse venuta a dirmi con tutto il suo coraggio e la sua forza, anche seduttiva, che io non potevo capire, che la sua era un’urgenza, e che io avevo il dovere, quindi, di rispettare quell’urgenza. Qualche giorno dopo di Lidia non ci sarebbe più stato al mondo che quella videoripresa.”
Cerimonia di Premiazione in occasione del 36° Torino Film Festival allo sceneggiatoreGiorgio Arlorio, e all’ex operaio, artista e filmaker Pietro Perottimartedi27 novembre alle ore 20:30 presso il Cinema Massimo di Torino per il PREMIO MARIA ADRIANA PROLO ALLA CARRIERA con laudatio del critico cinematografico Steve Della Casa per Giorgio Arlorio che era rappresentato dalla figlia Sasha.
Presente alla cerimonia Caterina Taricano che ha redatto un numero speciale di “Mondo Niovo“, la rivista dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema che da un po’ di anni dirige. Presente Emanuela Piovano che ha contribuito con una piccola testimonianza.
I direttori Steve della Casa e Paola Poli del Baff Film Festival 2018 hanno invitato la distributrice per l’Italia Emanuela Piovano (Kitchenfilm) a presentare il bellissimo film La bella e le bestie della regista tunisina Kaouther Ben Hania. Il film ancora in fase di doppiaggio sarà prossimamente nelle sale dei cinema italiani.
La proiezione LA BELLA E LE BESTIE con i sottotitoli mercoledì 9 maggio alle 21.30 presso il cinema Ratti di Legnano.
Tutte le foto di Domenica sera 4 marzo sull’interessante dibattito sul tema “Donne, Vino e Cinema” al Museo Nazionale del
Cinema di Torino.
Coordina Renata Cellerino, delegata Piemonte dell’Associazione Le Donne del Vino. Modera l’incontro la docente universitaria Giusi Mainardi.
Intervengono: il critico Steve della Casa, la regista Emanuela Piovano e la giornalista enoturistica Silvia Delfuoco.
Emanuela Piovano, regista e viticultora del vino erbaluce “Orosia”. Coltiva la sua uva tra vigne e boschi in totale armonia e sintonia con l’ambiente.
“ Fare arte di qualità è come fare il vino buono”
Trai filari di una vigna ha infatti ambientato il suo penultimo film “Le stelle inquiete”, la storia di un incontro tra Simone Weil e il filosofo contadino Gustave Thibon. Durante il dibattito la proiezione di alcune clip del film.
Giusi Mainardi, Steve Della Casa, Emanuela Piovano, Silvia Delfuoco
Steve Della Casa, Emanuela Piovano, Silvia Delfuoco
Giusi Mainardi, Steve Della Casa
Museo Nazionale del Cinema
Museo Nazionale del Cinema
Steve Della Casa, Emanuela Piovano
Museo Nazionale del Cinema
Giusi Mainardi, Steve Della Casa, Emanuela Piovano, Silvia Delfuoco
Giusi Mainardi, Steve Della Casa, Emanuela Piovano, Silvia Delfuoco
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Steve Della Casa, Emanuela Piovano, Silvia Delfuoco
Giusi Mainardi, Steve Della Casa, Emanuela Piovano, Silvia Delfuoco
Museo Nazionale del Cinema
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Giusi Mainardi
Giusi Mainardi, Steve Della Casa, Emanuela Piovano, Silvia Delfuoco Museo Nazionale del Cinema
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Steve della Casa
Steve Della Casa, Paolo Manera
Museo Nazionale del Cinema
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Emanuela Piovano
Giusi Mainardi, Steve Della Casa, Emanuela Piovano, Silvia Delfuoco
Steve Della Casa
Steve Della Casa, Emanuela Piovano, Silvia Delfuoco
Steve Della Casa
Museo Nazionale del Cinema
Steve Della Casa, Emanuela Piovano
Steve Della Casa, Emanuela Piovano
Silvia Delfuoco
Giusi Mainardi, Steve Della Casa, Emanuela Piovano, Silvia Delfuoco
Steve Della Casa
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Giusi Mainardi
Renata Cellerino, Giusi Mainardi, Steve Della Casa, Emanuela Piovano, Silvia Delfuoco
Steve Della Casa
Museo Nazionale del Cinema
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Giusi Mainardi
Giusi Mainardi, Steve Della Casa, Emanuela Piovano, Silvia Delfuoco
Museo Nazionale del Cinema
Museo Nazionale del Cinema
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Museo Nazionale del Cinema
Giusi Mainardi, Steve Della Casa, Emanuela Piovano, Silvia Delfuoco
Museo Nazionale del Cinema
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Renata Cellerino, Giusi Mainardi, Steve Della Casa, Emanuela Piovano, Silvia Delfuoco
Steve Della Casa, Emanuela Piovano, Silvia Delfuoco
Paolo Manera, Caterina Andorno
Museo Nazionale del Cinema
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Steve Della Casa, Emanuela Piovano, Silvia Delfuoco
Steve Della Casa, Emanuela Piovano, Silvia Delfuoco
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Steve Della Casa, Emanuela Piovano
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Giusi Mainardi
Egon Uptino
Steve Della Casa, Emanuela Piovano
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Lia Falconieri
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Steve Della Casa, Emanuela Piovano, Silvia Delfuoco
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Renata Cellerino
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Paolo Manera, Caterina Andorno
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Renata Cellerino, Giusi Mainardi, Steve Della Casa, Emanuela Piovano, Silvia Delfuoco
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Giusi Mainardi, Steve Della Casa, Emanuela Piovano, Silvia Delfuoco